Come diventare un magistrato: studi e possibilità

Vuoi scoprire come diventare un magistrato?

Allora ecco subito una buona notizia per te: sei nel posto giusto. In questo articolo, infatti, troverai una guida ad hoc proprio su come si diventa magistrato. Dal miglior percorso di studi da fare, con le migliori lauree per trovare lavoro in questo settore, ai concorsi pubblici e all’esame magistratura da superare.

Per diventare magistrato, infatti, bisogna passare attraverso Ministero Giustizia e concorso magistratura. Occorrono specifiche competenze e importanti nozioni di diritto amministrativo, in quanto un magistrato è a tutti gli effetti il titolare di un ufficio pubblico. Si tratta, infatti, di un funzionario investito nelle funzioni di giudice o di Pubblico Ministero.

Vuoi saperne di più? Allora non perdiamo tempo e andiamo subito al dunque: come diventare un magistrato. Buona lettura.

Saranno magistrati: ecco come

Nei prossimi paragrafi andremo dunque a vedere come diventare un magistrato, ma anche a scoprirne di più su questa nobile professione e sulle sue varie ramificazioni. Perché ci si può orientare verso diversi ambiti: da come diventare magistrato antimafia fino a come diventare magistrato militare. Ma anche come diventare magistrato amministrativo o Giudice di Pace. Ma procediamo con ordine.

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Chi è il magistrato e di cosa si occupa

Per capire come diventare un magistrato occorre necessariamente fare un piccolo passo indietro e partire dalle basi. Iniziamo dunque andando a definire cos’è la magistratura e, di conseguenza, chi è e cosa fa il magistrato.

Secondo quanto riportato da Wikipedia, in diritto la magistratura (genericamente anche autorità giudiziaria), nell’accezione moderna del termine, identifica un complesso di organi istituzionali (pubblici e statali) con funzioni giurisdizionali in campo civile, penale, costituzionale e amministrativo, che si personificano nella figura del magistrato.

Per entrare ancor più nello specifico, aggiungiamo un estratto della definizione fornita dall’autorevole vocabolario Treccani, che riguardo al termine magistrato nell’uso moderno, specifica che esso indica:

«Chi è investito dell’esercizio di funzioni giurisdizionali: magistrato ordinario, amministrativo; magistrato inquirente, giudicante; magistrato di prima istanza, d’appello.

Nel linguaggio comune è talvolta sinonimo di giudice, impropriamente in quanto non tutti i magistrati sono giudici. Conserva il significato tradizionale più ampio nelle espressioni il supremo, o il più alto, magistrato, qualifiche attribuite al Presidente della Repubblica».

Va puntualizzato che l’attuale accezione del termine presenta una significativa differenza tra gli ordinamenti di civil law come il nostro e in cui il magistrato è una figura appartenente all’ordine della magistratura, al quale sono affidate funzioni di giudice, pubblico ministero e, talvolta, funzioni amministrative legate all’ambito giudiziario, e gli ordinamenti di common law. Naturalmente  quelli che ci interessano più da vicino sono i primi.

Requisiti concorso magistratura: voto di laurea

Come abbiamo già ampiamente accennato, per diventare magistrato ordinario occorre superare un concorso indetto dal Ministero della Giustizia.

Ma quali sono i requisiti minimi per accedervi? È vero che molto dipende dal voto di laurea? In realtà dipende soprattutto dal tipo di laurea e di studi frequentati, in quanto possono partecipare al bando:

  1. I laureati in possesso del diploma di laurea in giurisprudenza conseguito, eccetto che si tratti di seconda laurea, al termine di un percorso di durata non inferiore ai 4 anni e che hanno conseguito un dottorato di ricerca in materie giuridiche;
  2. Laureati in giurisprudenza con alle spalle un percorso di studi di almeno 4 anni che hanno concluso positivamente lo stage in uffici giudiziari o che hanno svolto tirocinio per diciotto mesi presso l’Avvocatura dello Stato;
  3. I dipendenti statali con qualifica dirigenziale o appartenenti ad una delle posizioni dell’area C previste dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro, comparto Ministeri, con almeno 5 anni di anzianità e con un diploma di laurea in giurisprudenza;
  4. I docenti di materie giuridiche all’università, con un diploma di laurea in giurisprudenza che non siano mai incorsi in sanzioni disciplinari;
  5. I procuratori dello Stato mai incorsi in sanzioni disciplinari;
  6. Gli abilitati all’esercizio della professione forense e, se iscritti all’albo, che non siano mai incorsi in sanzioni disciplinari. È dunque possibile, se non necessario, diventare magistrato da avvocato.

Questi, inoltre, devono anche essere in possesso di tre pre-requisiti: avere la cittadinanza italiana, godere del pieno esercizio dei diritti civili, oltre ad essere di condotta incensurabile e non essere stati dichiarati per tre volte non idonei nel concorso alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda, e avere tutti i requisiti previsti dalla legislazione vigente in materia.

Diventare magistrato: limite età

diventare magistratoNessun limite di età è previsto tra i requisiti concorso magistratura per iscriversi e sostenere le prove. Nulla del genere, infatti, è stato inserito nel concorso magistratura 2015 o 2017-2018, giusto per citare solo alcuni dei più recenti.

Non si tratta dunque di un problema da porsi quando si pensa a come diventare magistrato Ministero Giustizia.

Quanto guadagna un magistrato

Partendo dal saldo presupposto che chi vuole sapere come diventare un magistrato lo faccia prima di tutto per vocazione e non per una questione prettamente economica o speculativa, apriamo adesso una breve parentesi sulle retribuzioni percepite da chi esercita questa professione.

Naturalmente esse sono legato al ruolo, agli anni di servizio e agli scatti di anzianità. Ad esempio lo stipendio di un Pubblico Ministero, che è di fatto un magistrato ordinario, dovrebbe aggirarsi tra i 2.200 euro nei primi anni di attività ai 5.800 euro raggiungibili dopo venti anni di servizio. Fino ai 7.500 euro verso la conclusione della propria attività lavorativa.

Concorso magistratura: requisiti di studio

Ed eccoci giunti all’ultimo paragrafo della nostra guida su come diventare un magistrato, ma non certo la meno importante.

Perché come abbiamo visto, se hai letto bene l’articolo, la laurea in Giurisprudenza è un requisito fondamentale per poter accedere al concorso. La scuola di magistratura per eccellenza.

E in questo settore Unicusano rappresenta una vera e propria eccellenza, grazie al suo corso quinquennale pensato proprio per  facilitare l’accesso a posizioni professionali specifiche come il notariato, l’avvocatura e, appunto, la magistratura. Ma anche, più in generale, nel pubblico impiego o in organismi istituzionali quali la Camera dei Deputati, il Senato della Repubblica o il Quirinale. Fino agli organismi internazionali, le fondazioni o le associazioni.

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I poche parole, un corso completo ed esaustivo, in grado di fornirti i titoli idonei e le competenze specifiche necessarie per affrontare e superare il concorso da magistrato.

E con questo, almeno per il momento, è tutto. Si conclude qui la nostra guida su come diventare un magistrato.


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