Studiare 24 ore di fila è davvero una buona idea? Come organizzare lo studio
Studiare 24 ore di fila? Se ti stai ponendo questa domanda, appartieni forse alla categoria degli studenti che non conosce la parola costanza. Gli studenti universitari e non, infatti, si dividono in due categorie, vale a dire i costanti e i maratoneti. I primi sono in grado di stabilire un programma e seguirlo passo dopo passo, investendo un tot di ore al giorno nello studio. I maratoneti, invece, si riducono all’ultimo secondo, sottoponendosi a grandi sforzi e concentrando lo studio in pochi giorni.
Quest’ultima modalità non è sicuramente la più facile e la meno stressante. Perché adottarla allora? Le maratone da 24 ore sono accettabili in una serie di situazioni: lavori e non hai altre opzioni, devi accudire la famiglia e hai poco tempo, la tua modalità di studio in stile maratoneta è ormai talmente consolidata che non riesci a fare diversamente. Se ti riconosci in una delle tre situazioni appena elencate, scopri come preparare i tuoi esami universitari senza rimandarli e come organizzare le tue sessioni da 24 ore.
Studiare un giorno intero: programma pause regolari
La principale difficoltà di un programma che prevede di studiare 24 ore di fila è la stanchezza. Rischi cioè di affaticare la mente e di non riuscire ad assimilare informazioni e concetti nuovi. Il segreto in questo caso è fare tante pause. Nelle tue 24 ore sono previste almeno 8 ore di sonno e almeno 2 ore per il pranzo e per la cena. Questo significa che hai 14 ore da dedicare allo studio. Sono decisamente tante, le pause quindi sono più che necessarie. Programma una pausa di 5 minuti ogni 25 minuti e totalizzerai circa 12 ore di studio. Cosa fare, però, in quel breve lasso di tempo per staccare davvero? Non ti conviene controllare sempre il cellulare perché la pausa rischia di sforare i 5 minuti. Per distrarti davvero le cose migliori da fare sono:
- bere qualcosa (acqua o succo di frutta. Non esagerare con caffè e tè)
- mangiare uno spuntino leggero con della frutta
- fare un po’ di stretching
- migliorare la concentrazione con qualche esercizio di respirazione
- ascoltare una canzone per ridarti la carica
Studiare 24 ore di fila: cerca di raggiungere lo stato di flow
Dubiti che fare una pausa ogni 25 minuti ti consenta di raggiungere il tuo obiettivo di studio? In realtà, non è così. Venticinque minuti, infatti, è il lasso di tempo di cui ha bisogno il nostro cervello per entrare a pieno titolo nel cosiddetto stato di flow-flusso.
Si tratta di un concetto teorizzato dallo psicologo Mihály Csíkszentmihályi. Quest’ultimo ha usato la definizione stato di flusso per identificare quel momento in cui mente e corpo sono totalmente assorbiti dalla stessa azione, che può essere fisica o intellettuale. Per intenderci meglio: hai presente quando fai qualcosa che ti assorbe talmente tanto da non accorgerti di quanto ti accade intorno? Ebbene, quello è lo stato di flow.
Per studiare 24 ore di fila, ottenendo il massimo risultato possibile, devi entrare in questa condizione di concentrazione assoluta. Si tratta cioè di una sorta di stato di grazia in cui sei quello che stai facendo. Ci sono almeno 3 cose da fare per facilitare il raggiungimento di questo altissimo livello di concentrazione:
- fissa degli obiettivi chiari e precisi (tot pagine da studiare e di esercizi da fare)
- alza l’asticella e stabilisci degli “obiettivi sfida”. Se vuoi tenere alto il ritmo e impedire alla noia di avere la meglio, devi creare il giusto equilibrio tra le difficoltà da affrontare e le tue competenze individuali. Dodici ore di studio sono tante e un pizzico di sfida con se stessi è fondamentale per tagliare il traguardo
- alterna studio teorico ed esercizi pratici. Lo stato di flow si alimenta con continui feedback. Più metti alla prova quanto hai appreso e più ti senti motivato. Ecco perché è importante fare subito esercizi pratici oppure completare un argomento e sottoporsi a un piccolo test/simulazione d’esame
Studiare tante ore di seguito: alterna lettura silenziosa e lettura ad alta voce
Una ricerca dell’Università di Waterloo (Canada) ha dimostrato che la lettura ad alta voce aiuta l’apprendimento. Se leggi ad alta voce, infatti, assimili la stessa informazione in due modi: attraverso la vista e attraverso l’udito (riascolti le parole dalla tua voce). Si tratta di una modalità che aiuta molto la memoria a lungo termine, grazie al cosiddetto effetto produzione.
Certo leggere tutto il materiale di un esame ad alta voce non è fattibile. Ti stancheresti molto di più e, soprattutto, impiegheresti molto più tempo. Come fare allora? Ecco a te qualche suggerimento:
- leggi e sottolinea i concetti chiave di ogni singolo capitolo
- rileggi ad alta voce solo i concetti chiave e fallo lentamente per accertarti di aver compreso tutto per bene. Puoi anche leggere i singoli concetti più di una volta. Dopo questa fase prenditi una piccola pausa
- copri ciascuno dei passaggi chiave sottolineati con la mano e cerca di spiegargli ad alta voce. Usa il metodo del teach to learn. Cosa significa? Cerca di esprimere le informazioni con parole tue e in modo semplice, come se le stessi spiegando a qualcuno
Come vedi, questo metodo ti consente di memorizzare nozioni nuove, rielaborarle con parole tue e metterti alla prova verificando quanto e cosa hai assimilato. Se ti rendi conto di non aver appreso bene dei concetti, puoi rimediare ripetendo i passaggi qui sopra.
Non pensare all’esame o alla prova da sostenere
Per studiare 24 ore di fila non devi pensare all’esame da affrontare. È vero forse ti sei ridotto all’ultimo minuto e la data della prova è davvero ravvicinata. Devi provare, però, a non pensarci. In caso contrario studiare tante ore sarà impossibile. Subentreranno, infatti, sentimenti come stress, tensione, delusione e rabbia per la tua incapacità di essere costante.
Per far sì che lo studio sia sereno e rilassato e le ore diventino produttive devi concentrarti sul processo di apprendimento, mettendo da parte il risultato che vuoi ottenere (superare l’esame con un voto decente/buono).
Se ti focalizzi solo sulla sfida di apprendere quella determinata materia, il buon esito dell’esame verrà da solo. Non si tratta di un semplice incoraggiamento, ma di una “promessa” che si fonda sui risultati di una ricerca condotta a Stanford. I ricercatori cioè hanno dimostrato che gli studenti migliori sono quelli capaci di concentrarsi sul processo di apprendimento e non sul voto da conquistare.
Adottare questa forma mentale ti permette davvero di padroneggiare materie considerate difficili, come diritto privato, scienza delle costruzioni, matematica e così via. Poniamo che tu non sia riuscito a studiare tutto il programma perché, nonostante le tue full immersion, il tempo a disposizione si è rivelato insufficiente. Ebbene, conoscerai così bene le nozioni principali da riuscire, con tutta probabilità, a superare la prova.
Consigli pratici per studiare 24 ore di fila senza impazzire
Ecco a te qualche piccolo consiglio pratico per riuscire a stare seduto alla scrivania per tanto tempo:
- alzati spesso per sgranchirti le gambe
- tieni la scrivania sempre in ordine
- apri ogni tanto le finestre per cambiare l’aria
- cerca di bere spesso (la disidratazione non aiuta il lavoro del cervello)
- fai pasti equilibrati. Ci sono alimenti in grado di aiutarti a studiare. Potresti mangiare, per esempio, i mirtilli che favoriscono la rigenerazione delle cellule cerebrali. Per la memoria, invece, servono carne di pollo e uova. Infine se vuoi ridurre l’ansia, scegli salmone, noci, trote, semi di lino, semi di zucca e sardine.
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