Storia dell’Unione Europea dalla nascita ad oggi

Quanto conosci la storia dell’Unione Europea?

Che tu sia uno studente, un mediatore interculturale o un semplice curioso che magari vuole crearsi un lavoro di respiro comunitario, in questo articolo troverai tutte le informazioni utili per ripercorre le tappe fondamentali che hanno portato alla costruzione dell’attuale Europa unita e alla formazione delle Istituzioni europee così come oggi le conosciamo.

Anche perché oggi è indispensabile avere una visione quanto più globale possibile della vita, della società e del mondo del lavoro. Motivo per il quale abbiamo deciso di dedicare una vera e propria guida su questi temi.

Vuoi saperne di più? Allora non perdiamo tempo e andiamo subito al sodo: faremo un viaggio virtuale nel tempo per rivivere gli ultimi cinquant’anni di storia dell’Unione Europea. Buona lettura.

Tappe unione europea schema

Nei prossimi paragrafi andremo dunque a ricostruire la storia dell’Unione Europea, dai primi accordi preliminari fino ai giorni nostri. Passando per il Congresso dell’Aia del 1948 ai trattati di Roma (1957), Maastricht (1992) e Lisbona (tra il 2007 e il 2009). Ma prima di tutto andremo a spiegare cosa si intende per UE. Questo lo schema che utilizzeremo per guidarti verso una conoscenza completa dell’argomento.

Cos’è l’Unione Europea

Prima di andare a scoprire l’intera storia del’Unione Europea occorre fare un piccolo passo indietro, ma necessario per intenderci su ciò di cui stiamo parlando.

Ecco un estratto della definizione Unione Europea wikipedia, che fa riferimento a Luciano Canepari, UE, in Il DiPI – Dizionario di pronuncia italiana, Zanichelli:

«L’Unione europea (abbreviata in Ue o U E) è un’organizzazione internazionale politica ed economica a carattere sovranazionale, che comprende 28 paesi membri indipendenti e democratici».

Mentre sull’Enciclopedia Treccani troviamo il seguente approfondimento:

«Organizzazione internazionale regionale di integrazione economica e politica, sorta dal processo avviato, negli anni 1950, con l’istituzione della Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio (CECA), della Comunità Economica Europea (CEE) e della Comunità Europea dell’Energia Atomica (CEEA)».

Fatte queste doverose premesse, andiamo a scoprire quali sono gli attuali ventotto Paesi dell’Unione Europea e quelli che potrebbero entrarvi (e uscirne) a breve. Per poi risalire alle origini di questa importante Istituzione sovranazionale.

Stati unione europea

Come abbiamo già accennato nel paragrafo precedente, sono attualmente 28 i Paesi membri UE. Ovvero (in ordine alfabetico):

  1. Austria (dal 1995);
  2. Belgio (dal 1957);
  3. Bulgaria (dal 2007);
  4. Cipro (dal 2004);
  5. Croazia (dal 2013);
  6. Danimarca dal (1973);
  7. Estonia (dal 2004);
  8. Finlandia (dal 1995);
  9. Francia (dal 1957);
  10. Germania (dal 1957);
  11. Grecia (dal 1981);
  12. Irlanda dal (1973);
  13. Italia (dal 1957);
  14. Lettonia (dal 2004);
  15. Lituania (dal 2004);
  16. Lussemburgo (dal 1957);
  17. Malta (dal 2004);
  18. Paesi Bassi (dal 1957);
  19. Polonia (dal 2004);
  20. Portogallo (dal 1986);
  21. Regno Unito (dal 1973, ma a seguito della Brexit, sta trattando la propria uscita dai Paesi Ue);
  22. Repubblica Ceca (dal 2004);
  23. Romania (dal 2007);
  24. Slovacchia (dal 2004);
  25. Slovenia (dal 2004);
  26. Spagna (dal 1986);
  27. Svezia (dal 1995);
  28. Ungheria (dal 2004).

Inoltre, hanno fatto richiesta e ottenuto l’approvazione della domanda di adesione altri sette Stati. In ordine di presentazione della candidatura:

  1. Turchia candidata dal 1995;
  2. Macedonia candidata dal 2005;
  3. Montenegro candidato dal 2010;
  4. Serbia candidata dal 2012;
  5. Albania candidata dal 2014
  6. Kosovo candidato dal 2015;
  7. Bosnia ed Erzegovina candidata dal 2016.

Ed ecco svelati i 28 Paesi che hanno fatto finora la storia dell’Unione Europea e i 7 che vorrebbero aggiungersi.

Accordi preliminari Paesi fondatori Ue

stati unione europeaMa come si è arrivati ad un organismo comprendente tutti questi Stati Ue?

La storia dell’Unione Europea si intreccia inesorabilmente con quanto accaduto durante la Secondo Guerra Mondiale. A seguito del conflitto, infatti, si rendeva necessario trovare un antidoto contro i regimi totalitari sviluppatisi nel Novecento. Questa venne identificata nell’integrazione europea. Prese così piede l’idea di dare vita agli Stati Uniti d’Europa, così come teorizzato da un discorso del 1946 pronunciato da Winston Churchill presso l’Università di Zurigo.

Due anni dopo, nel 1948, ebbe luogo il Congresso dell’Aia. Fu quella l’occasione per tenere un primo vero e formale dibattito sull’eventualità di della nascita di una sorta di stato federale europeo, valutandone i possibili benefici. Grazie a questi passaggi preliminari fondamentali, nel 1952 viene costituita la Comunità europea del carbone e dell’acciaio che abbiamo già citato in precedenza.

Quest’ultima si fondava su un trattato che instaurò un mercato comune del carbone e dell’acciaio, appunto, abolendo le barriere doganali e le restrizioni quantitative che frenavano la libera circolazione di queste merci. Ma non solo: furono anche soppresse nello stesso modo tutte le misure discriminatorie, aiuti o sovvenzioni che erano accordati dai vari stati alla propria produzione nazionale. Si trattava del primo vero passo nella storia dell’Unione Europea che oggi conosciamo.

Comunità economica europea: il trattato di Roma

La seconda tra le tappe dell’Unione Europea fondamentali, è rappresentata dal Trattato di Roma.

Tale trattato istituiva la prima unione doganale fra paesi europei, chiamata Comunità economica europea, (CEE 1957). Venne inoltre creato parallelamente anche l’EURATOM, ovvero la Comunità europea dell’energia atomica. Sarà il terzo pilastro della futura UE, insieme propria a CECA e CEE. Già nel 1965 si unirono sotto un’unica guida con l’istituzione del consiglio unico e della commissione unica delle comunità europee tramite il trattato di fusione. L’intensificarsi, il rafforzamento e l’evoluzione dei vari trattati comunitari confluiranno nell’Unione attuale.

Il primo vero allargamento ad altri Stati, che andavano ad unirsi ai sei fondatori (Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi), avvenne nel 1973. Questo grazie all’ingresso di Danimarca, Irlanda e Regno Unito. Si trattava del preludio alle prime elezioni del Parlamento Europeo che si vennero proclamate sei anni dopo: nel 1979. Mentre nel 1981 entrarono a far parte della Comunità europea anche Spagna, Grecia e Portogallo. Ma ci sono ancora altre tre imporanti eventi e altrettanti anni da ricordare in questo periodo.

  1. Si conclude l’accordo di Schengen (1985);
  2. Entra in vigore la cooperazione politica europea, formalizzata precedentemente nell’atto unico europeo (1987);
  3. Primo allargamento ai paesi del blocco sovietico, con l’unificazione della Germania successivamente alla caduta del muro di Berlino (1990).

Il passo successivo ci porta dritti a Maastricht, nei Paesi Bassi. Ci recheremo lì per un’altra tappa fondamentale del nostro viaggio alla scoperta della storia dell’Unione Europea. Ma di questo parleremo meglio nel prossimo paragrafo.

Il trattato di Maastricht e la nuova Comunità Europea

Ed eccoci giunti al 1992, anno di un nuovo trattato: quello di Maastricht, che manda in pensione i precedenti e getta le basi per una più solida integrazione. Nasce così ufficialmente la Comunità Europea. Allo stesso tempo si inaugura anche una nuova cooperazione giudiziaria e di polizia in materia penale, che va a sostituire il trattato di TREVI (Terrorisme, Radicalisme, Extrémisme et Violence Internationale).

Si tratta di un momento di svolta per la cooperazione politica europea, che confluisce in una politica estera e di sicurezza comune, rafforzando la sicurezza all’intero del territorio della Comunità.

Prosegue spedito, intanto, il processo di allargamento: nel 1995, infatti, aderiscono anche Austria, Finlandia e Svezia. Nel 2002 venne invece introdotto l’Euro come valuta comune per la maggior parte degli stati comunitari. Mentre tra il 2004 e il 2007 si guarda ad Est: tocca infatti a Cipro, Repubblica Ceca, Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Slovacchia e Slovenia aderire al progetto, che sta per diventare a tutti gli effetti Unione Europea. Seguirono anche gli ingressi di seguite Romania e Bulgaria.

Come nasce l’Unione Europea

La storia dell’Unione Europea odierna ha un anno di svolta proprio nel 2007, in cui nasce ufficialmente attraverso un altro importante trattato.

Stiamo parlando del Trattato di Lisbona, che verrà ratificato nel 2009, valorizzando e unificando i pilastri che si erano solidificati nei 50 anni precedenti e che abbiamo qui raccontato nei paragrafi precedenti.

Da qui in poi sarà possibile individuare una figura legale che rappresenti l’Istituzione: il presidente del Consiglio europeo. Parallelamente acquisisce forza anche il rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza.

Tra le novità di Lisbona, anche l’introduzione di procedure di recesso dall’Unione europea (art. 50), a cui si appellerà il Regno Unito a seguito di un referendum popolare nel 2017. La famosa Brexit.

Nel 2012 l’Unione europea ricevette il premio nobel per la pace e l’anno successivo vide l’adesione anche della Croazia.

Per maggiori informazioni, vedi anche: Unione Europea sito ufficiale.


CHIEDI INFORMAZIONI

icona link