Piatti tipici del Lazio: quali sono e dove gustarli a Rieti e dintorni

Sei un’amante della cucina italiana e vorresti conoscere i migliori piatti tipici del Lazio?

Allora stai leggendo l’articolo giusto.

In questa guida, infatti, intendiamo portarti a visitare Rieti e dintorni come forse non hai mai fatto. Preparati per una gita nel Lazio dalla squisitezza infinita, in contesti tipici unici al mondo. Dalle ricette romane alle specialità del Lazio tipiche del reatino.

Per assaporare questi prodotti non c’è che l’imbarazzo della scelta. Questa regione, infatti, è costellata dal fiorire di ristoranti, trattorie, osterie e fraschette tipiche. Rieti e dintorni non è certo esente da questa specificità.

E non preoccuparti, staremo anche attenti a non guastare i tuoi piani su come risparmiare a tavola.

Hai già l’acquolina in bocca? Allora sei pronto per partire con noi per un tour enogastronomico completo.

Buon viaggio e, soprattutto, buon appetito.

Dalle materie prime alle ricette tradizionali del Lazio

ricette romaneLa storia dei piatti tipici del Lazio ha tratto ispirazione principalmente da tre tipi di cucina: ebraica, burina abruzzese e povera. Alcuni esempi? I carciofi alla giudìa, l’abbacchio romano che deriva da un piatto tipico dell’Abruzzo e le innumerevoli ricette con le quali si preparava la carne anticamente meno pregiata che non era destinata ai ricchi. Se sei curioso di conoscere più da vicino materie prime e ricette immancabili in queste tradizioni del Lazio, gustati con attenzione i prossimi paragrafi, perché adesso si entra davvero nel merito.

Prodotti tipici laziali: da dove nascono i piatti più buoni

Il segreto della bontà dei piatti tipici del Lazio sono innanzitutto le materie prime. Ecco alcune delle più rinomate:

  1. Guanciale. L’ingrediente principe di uno dei piatti più famosi ed imitati di tutto il Lazio: l’Amatriciana, che prende il nome dalla cittadina in provincia di Rieti;
  2. Formaggio Laziale. Il pecorino DOP (Denominazione di Origine Protetta), altro ingrediente fondamentale per l’Amatriciana, la cui origine risalirebbe addirittura all’Impero Romano. E poi la ricotta: in una sola parola squisita;
  3. CarciofiIGP (Indicazione Geografica Protetta). Prodotti in particolare nei territori delle province di Viterbo, Roma e Latina;
  4. Broccoli.  Tipici della provincia di Roma, in particolare tra Albano Laziale, Santa Marinella e Trevignano. Greci e romani, in epoca antica, ritenevano sacro questo prodotto, in quanto curativo in occasione di alcune malattie;
  5. Patate. Prodotto molto versatile, utilizzabile come contorno, sulla pizza o per fare gli gnocchi. Tra le migliori troviamo certamente quella prodotta negli altipiani della zona di Leonessa, in provincia di Rieti.
  6. Lenticche. Fiore all’occhiello della provincia di Viterbo.

Primi piatti laziali: la nostra top 10

Fin qui abbiamo visto la storia della tradizione culinaria laziale e le materie prime più importanti.

Ma quali sono i veri e propri piatti tipici del Lazio?

Iniziamo a scoprire le ricette più gustose partendo dai primi piatti romani, reatini e laziali in generale.

  1. Rigatoni all’Amatriciana. Guanciale, pomodoro, pecorino romano e olio extravergine d’oliva per rispettare appieno le ricette tipiche del Lazio e del reatino;
  2. Spaghetti alla Carbonara. Si prepara con uova fresche, guanciale, pepe e pecorino romano;
  3. Gnocchi. Alla romana, al sugo di pomodoro e basilico, alla crema di peperoni o con le vongole: le variabili sono tante e in grado di soddisfare ogni palato;
  4. Risotto alla Romana. Con ragù di carne di manzo è perfetto;
  5. Lasagna al Ragù. Piatto diffuso in tutta Italia, in diverse variabili. La ricetta classica però è quella che prevede pasta all’uovo fatta in casa, sugo, macinato di manzo, olio extravergine d’oliva, mozzarella e parmigiano. Ma alche la versione condita con formaggio taleggio ha il suo perché;
  6. Fettuccine ai funghi porcini;
  7. Paccheri alla Gricia. Anche qui spadroneggiano guanciale, pecorino romano e pepe;
  8. Minestra. Quella con broccoli e arzilla è un altro dei piatti tipici romani e della sua provincia. Buona anche nella variante fagioli e cozze;
  9. Tagliolini gamberetti e zucchine romanesche;
  10. Spaghetti all’Astice. Raffinato e gustoso.

Specialità Lazio: i secondi piatti tipici della sua cucina

Proseguiamo questo nostro viaggio tra i piatti tipici del Lazio passando alle ricette per i secondi.

Eccone alcune delle più sfiziose:

  1. Abbacchio. Le preparazioni più comuni sono al forno o alla cacciatora. Da condire con aglio, rosmarino, vino bianco, aceto, alici, capperi e olio extravergine d’oliva;
  2. Coda alla Vaccinara. Generalmente si tratta della coda del bue o del vitello, con aggiunta di lardo o guanciale, pomodoro, carote, sedano, cipolla, vino bianco, cioccalato amaro e olio extra vergine d’oliva;
  3. Polpette. La ricetta tradizionale perfetta? Quella con macinato di manzo, zucchine, noce moscata, parmigiano, uova, pinoli e pane inzuppato nel latte;
  4. Bollito. Con muscolo di manzo, sedano, carota, cipolla, pomodori, olio extravergine d’oliva;
  5. Spezzatino di manzo, funghi e piselli;
  6. Porchetta di Ariccia. A base di carne suina cotta;
  7. Petto di pollo. Panati con uovo e pan grattato, oppure ripassato al forno con mozzarella, pomodori, piselli e prosciutto;
  8. Carciofi alla romana (in pentola) o alla giudia (fritti);
  9. Baccalà al naturale con patate al sugo, oppure fritto a tranci
  10. Scampi olio, limone e prezzemolo. Buoni anche cotti alla griglia o al cartoccio con zucchine.
  11. Spigola fresca cotta alla griglia.

Suggeriamo di assaporarli accompagnati da un buon vino, magari un Frascati o uno dei Castelli Romani, e dove opportuno con una bella fetta di pane o una bruschetta. Quest’ultima ottima anche e soprattutto come antipasto.

A tal proposito, i tipi di pane più comuni nel Lazio sono:

  1. Ciriola romana;
  2. Falia;
  3. Ciambella Sorana;
  4. Pane di Lariano;
  5. Pizza bianca.

Dolci tipici del Lazio

Non potevamo concludere questa nostra guida sui piatti tipici del Lazio senza citare i dolci.

Neanche loro vengono infatti trascurati in questa ricca cucina regionale.

Il risultato? Ecco qui un assaggio dei dolci tipici laziali:

  1. Maritozzo con la panna. Piccola pagnotta impastata con farina, uova, miele burro e sale tagliata in due. Farcita con abbondante e buonissima panna montata;
  2. Frappe. Le tradizionali “chiacchiere” o “bugie” di carnevale;
  3. Castagnole. Altro dolce carnevalesco diffuso anche in Abruzzo, Emilia Romagna, Liguria, Lombardia, Marche, Umbria e Veneto;
  4. Mostaccioli. Dolci a base di farina, noci sgusciate, miele, albume e cannella;
  5. Bignè di San Giuseppe. Preparato con farina, burro, uova, zucchero, zucchero a velo vanigliato, sale, scorza di limone e olio di arachidi
  6. Pangiallo. tipico dolce natalizio a base di farina, uva pass,a frutta secca e miele;
  7. Pupazza Frascatana. Biscotti al miele a forma della dea dell’abbondanza;
  8. Ravioli dolci con crema di castagne;
  9. Biscotti profumati all’anice;
  10. Frittelle di mele;
  11. Pizza cresciuta. Tipica del periodo pasquale;
  12. Pizza a soleca (detta anche a solchi). Dolce pasquale sabino, ottimo da accompagnare ai salumi la mattina di Pasqua.

Studi sull’alimentazione a Rieti

A questo punto siamo giunti alla fine della nostra guida sui piatti tipici del Lazio.

In conclusione abbiamo pensato di lasciarti anche qualche dritta qualora fossi interessato a cimentarti nel campo della ristorazione o delle scienze dell’alimentazione.

Per specializzarsi in questo settore, infatti, esistono diverse lauree e master universitari ad hoc.

In questo ambito Unicusano rappresenta un’eccellenza, in quanto fra i suoi innumerevoli corsi offre anche:

  1. Management agroalimentare. Se vuoi diventare un professionista esperto del settore food, non fartelo sfuggire;
  2. Diritto della sicurezza alimentare. Sai davvero cosa mangi e sei in grado di orientarti in tutto ciò che concerne la filiera agroalimentare? Con questo corso puoi;
  3. Nutrizione clinica. Particolarmente indicato per figure professionali legate al settore medico, ai biologi, dietisti, psicologi o insegnanti di sostegno;
  4. Corso di perfezionamento in alimentazione vegetariana-vegan. Dedicato in particolare a tutte quelle figure che già operano nell’ambito della nutrizione;
  5. Corso di perfezionamento in nutrizione nel fitness e nel recupero funzionale dell’atleta. Adatto specialmente per medici, biologi, farmacisti, dietisti, psicologi, laureati ISEF e fisioterapisti.

Si tratta di corsi che garantiscono un’alta qualità formativa e una flessibilità unica. Tutto questo è possibile grazie al profilo di assoluto valore che contraddistingue i docenti e gli esperti del settore che tengono i corsi e dal sistema e-learning di Unicusano.

Quest’ultimo ti da la possibilità di seguire le lezioni direttamente online quando vuoi e da dove vuoi, oltre a metterti a disposizione tutto il materiale didattico necessario su una piattaforma personale.


CHIEDI INFORMAZIONI

icona link