Come scegliere il titolo della tesi: la guida step by step
La laurea si avvicina, ma non hai ancora trovato risposta ad una domanda cruciale: come scegliere titolo tesi?
Purtroppo non esistono software automatici per dispensarti dall’affrontare la questione, a differenza dei problemi di matematica risolvibili con delle app calcolatrice scientifica o per fare fare grafici. Motivo per il quale è giusto cominciare a pensare a come scegliere il titolo della tesi per tempo, anche perché spesso può risultare persino più complicato che inserire l’indice o la bibliografia tesi.
Ma non preoccuparti, puoi contare sul nostro aiuto. In questo articolo, infatti, ti aiuteremo a capire come sceglierne e sviluppare un titolo davvero originale ed efficace, suggerendoti come fare e portandoti qualche esempio titolo tesi di laurea corretto.
Insomma, cerca di memorizzare facilmente i nostri consigli e non avrai nulla da temere. Come scegliere il titolo della tesi non sarà più un problema insormontabile o una grave fonte di stress.
Curioso di saperne di più? Allora non perdiamo tempo e iniziamo subito. La consegna della tesi è dietro l’angolo.
Dall’indice tesi al titolo: tutto quello che devi sapere
Cosa fare prima di scegliere il titolo della tesi
Se ti ripeti ossessivamente “come scegliere titolo tesi?”, fai un bel respiro e procedi per gradi insieme a noi.
Le prime tre cose da fare, per poter restringere il campo e avvicinarti poi di conseguenza al titolo definitivo, sono:
- Individuare la materia, scegliendo magari tra quelle che ti piacciano di più. Perché un conto è un titolo tesi di laurea economia, un altro potrebbe essere un titolo tesi psicologia.
- Scegliere l’argomento, in riferimento appunto alla materia
- Chiedere la tesi al professore giusto, in base anche alla materia e all’argomento prescelto. Ma anche considerando quello con cui ti sei trovato meglio se ci hai già avuto a che fare. Il feeling col docente è infatti fondamentale. Anche nel consigliarti l’argomento e il titolo. Specialmente per quanto riguarda titoli tesi di laurea scienza dell’educazione, o altre materie che si prestano a lavori sperimentali.
Fai questo preferibilmente nell’ordine che ti abbiamo dato, ma le tre fasi possono essere interscambiabili o complementari tra loro.
Dopo di che, puoi scegliere un titolo provvisorio. Anche se dovessi avere una grande illuminazione, esso rimarrà tale perché:
- La cosa più corretta da fare è confermare il titolo o cambiarlo dopo aver sviluppato la tesi o, perlomeno, la maggior parte del suo contenuto, in quanto i due aspetti devono essere coerenti e complementari fra loro e non può mai sapere che piega prenderà il tuo lavoro se non inizi a metterlo nero su bianco;
- Se non sai ancora che pesci prende, non puoi permetterti di bloccare il tuo lavoro perché non hai ancora un titolo certo. Dunque vai avanti con uno provvisorio e strada facendo fai sempre in tempo a metterlo appunto. Anche un attimo prima dell’impaginazione tesi definitiva.
Chiariti questi punti su come scegliere titolo tesi, cerchiamo di fare qualche esempio pratico su come poterlo strutturare.
Esempi di titoli di tesi di laurea
Che si tratti di come scegliere il titolo della tesina di maturità o della ricerca dei migliori titoli tesi economia per laurearti, ci sono alcuni passaggi obbligati.
In poche parole, potresti scrivere per primo l’argomento principale in maniera semplicissima e poi introdurre il dettaglio separando le due parti da due punti.
Un po’ come il titolo di questo articolo, che è composto da:
- Una prima parte, in evidenza, relativa all’argomento trattato, ovvero “Come scegliere titolo tesi” prima dei due punti;
- La specifica su come si sviluppa l’argomento principale, quindi “la guida step by step”, dopo i due punti.
Dunque per la prima parte non serve molta fantasia, perché ti serve per far capire in maniera chiara e diretta l’argomento. Mentre la seconda parte è quella che deve affascinare, far comprendere la chiave di lettura che proponi. Insomma, dopo i due punti puoi anche concederti una maggiore licenza poetica qualora lo volessi.
Ma fa attenzione, va bene sviluppare il titolo su due frasi, o comunque in due parti, ma senza esagerare in lunghezza. A tal proposito, ricorda la massima di George Stanley McGovern:
«Più lungo è il titolo, meno importante il lavoro»
Il dono della sintesi, specialmente nei titoli, è sempre ben apprezzato. Se hai molto da scrivere, fallo nel corpo della tesi e non prima.
Cosa non scrivere in un titolo tesi di laurea
Finora abbiamo parlato di come scegliere titolo tesi di laurea, focalizzando quasi interamente l’attenzione su cosa scrivere. Ma è opportuno anche aprire una parentesi su cosa non scrivere.
Visto che della lunghezza abbiamo già parlato, concentriamoci adesso sulla formattazione e l’impaginazione. Ecco alcune regole da seguire:
- Evita di andare a capo solo con una parola o, peggio ancora, spezzettandola;
- Se il titolo contiene due frasi distinte, vai a capo tra l’una e l’altra;
- Non utilizzare un’eccessiva punteggiatura. Se utilizzi lo schema che ti abbiamo consigliato, i due punti tra le due frasi generalmente sono già abbastanza;
- Evita di mettere il punto alla fine del titolo;
- Non rendere il titolo irriconoscibile. Mettilo in evidenza, scrivendolo grande (non enorme) e in evidenza. Solitamente la grandezza del carattere più idonea e corrisponde a 18 pt, anche se ovviamente questo aspetto può variare dal tipo di font.
Titolo tesi definitivo e coerenza con testo e abstract
Come abbiamo già accennato, una regola importante su come scegliere titolo tesi è quella che prevede la coerenza con il contenuto dell’intero lavoro. Inoltre, abbiamo sottolineato il fatto che il titolo non deve essere eccessivamente lungo.
A proposito di questi due aspetti, se non ne sei al corrente, ti sarà utile sapere che spesso e volentieri viene richiesta anche al stesura di un abstract. Quindi, in ordine di ampiezza di contenuto dovrai produrre:
- Titolo della tesi
- Abstract della tesi
- Contenuto della tesi vera e propria.
Sul primo in sé abbiamo detto praticamente tutto, aggiungiamo solamente che nel momento in cui esso viene depositato, solitamente si tratta di quello definitivo e diventa difficile modificabile. Quindi ribadiamo uno dei primi consigli che ti abbiamo dato: inizia a pensarci quando hai tutto il tempo per poterlo cambiare e rivedere a tuo piacimento.
L’abstract è invece una breve sintesi del contenuto della tesi, quindi un ponte tra il titolo e il documento completo. In questo caso hai dunque più spazio per scrivere rispetto al titolo, ma non dimenticare mai che è pur sempre un riassunto della vera tesi. Considera che un buon abstract generalmente non supera il 5% dell’intera lunghezza della tesi. Mantieniti dunque tra le 250 e le 300 parole.
E con questo siamo giunti alla conclusione della guida Unicusano su come scegliere il titolo della tesi. Adesso hai tutte le dritte che ti servono. Non ci rimane che augurarti buona stesura.