Disturbi spettro autistico: cosa sono e come si trattano

Sei alla ricerca di informazioni sui disturbi spettro autistico?

In questo articolo ti spiegheremo che cos’è il disturbo dello spettro autistico, quali sono i suoi sintomi e quale percorso di studi è utile per apprendere meglio questo fenomeno.

I disturbi spettro autistico sono caratterizzati da una compromissione generalizzata di due aree dello sviluppo: quella dell’interazione e della comunicazione sociale e quella degli interessi e delle attività.

I sintomi dei disturbi dello spettro autistico possono essere diversi, a seconda della malattia specifica individuata nel paziente.

Vediamo ora come si manifestano questi disturbi, quali possono essere le soluzioni e quale percorso accademico può aiutarti a comprenderli meglio.

Tutto quello che devi sapere sui disturbi spettro autistico

Dalla definizione ai sintomi, dalla classificazione all’iter di studio, ecco una serie di informazioni utili sui disturbi spettro autistico.

Cosa sono e come si manifestano i disturbi

Come abbiamo accennato, i disturbi dello spettro autistico fanno riferimento a gravi e recidive difficoltà nella comunicazione e nell’interazione sociale a più livelli. Per far si che la diagnosi sia corretta, il paziente deve manifestare anche interessi e attività ristretti e ripetizione di alcuni comportamenti.

In generale, possiamo riassumere le aree di deficit comportate dal disturbo in questo specchietto:

  • Teoria della mente e la metarappresentazione;
  • L’orientamento sensoriale e la regolazione dell’arousal;
  • Percezione e l’espressione delle emozioni;
  • Il gioco simbolico;
  • L’imitazione;
  • La comunicazione e il linguaggio;
  • L’attaccamento;
  • Il comportamento intenzionale o finalistico.

I disturbi spettro autistico sono disciplinati dal DSM IV (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali), che fa rientrare nelle diagnosi differenziali del disturbo queste malattie:

  • Disturbo Disintegrativo della Fanciullezza;
  • Disturbo di Rett;
  • Mutismo Selettivo;
  • Disturbo di Asperger;
  • Disturbo Espressivo e il Disturbo Misto del Linguaggio;
  • Ritardo Mentale;
  • Disturbo del Movimento Stereotipo.

Per ciò che riguarda le cause, esse possono avere le origini più disparate. I fattori biologici coinvolgono circa il 20% dei casi diagnosticati, mentre le anomalie metaboliche toccano solamente il 5% dei casi.

In alcuni soggetti affetti da disturbi dello spettro autistico sono state diagnosticate anomalie nel cervelletto, nel sistema limbico e nella corteccia celebrale.

Come trattare i disturbi

Solitamente, i disturbi dello spettro autistico si manifestano e si diagnosticano dalla prima infanzia.

Per accertarsi che il paziente sia affetto dai disturbi è necessaria, da parte dello specialista, una valutazione accurata di tutte le aree dello sviluppo: l’area affettiva, cognitiva, comunicativa, interattiva, neuropsicologica.

In particolare, lo specialista dovrà osservare, nel corso delle sedute,  l’attività spontanea, il comportamento interattivo, la comunicazione verbale e non verbale, l’affettività o stato dell’umore (in termini di regolazione, intensità e reciprocità), il profilo cognitivo, i comportamenti ripetitivi.

Ad oggi, per trattare i disturbi, ci si avvale di interventi che prevedono l’applicazione di strategie e di tecniche basate sui principi della psicoterapia cognitiva.

In generale, l’intervento dello specialista ha come obiettivi:

  • Crescita della motivazione, della stabilità attentiva e il comportamento intenzionale;
  • Riconoscimento e gestione sana delle emozioni;
  • Comprensione di sé e dell’altro;
  • Comunicazione e sviluppo del problem-solving.

Conoscere i disturbi: master Unicusano

Per conoscere da vicino i disturbi spettro autistico, l’Università Niccolò Cusano ha indetto un Master di I Livello in disturbi dello spettro autistico.

Il master si rivolge a insegnanti e direttori scolastici, educatori e figure che hanno a che fare con la gestione della fase evolutiva del bambino, interessandosi in particolar modo a questi disturbi.

Tra gli obiettivi del master, la formazione di professionisti capaci di intervenire con efficacia nell’ambito della relazione educativa e socioeducativa e mettere in atto una valutazione funzionale, allo scopo di differenziare l’intervento attraverso approcci adeguati ai diversi soggetti affetti da disturbi spettro autistico.

Possono accedere al master tutti coloro in possesso di uno di questi titoli:

  • Laurea conseguita secondo gli ordinamenti didattici precedenti il decreto
    ministeriale 3 novembre 1999 n. 509;
  • Lauree ai sensi del D.M. 509/99 e ai sensi del D.M. 270/2004;
  • Lauree magistrali ai sensi del D.M. 509/99 e lauree magistrali ai sensi del D.M.270/2004.

La didattica del master è erogata interamente online, grazie ad una piattaforma di e-learning attiva h24. Oltre a videolezioni tenute dai migliori specialisti del settore, sono previste periodiche prove di verifica dell’apprendimento.

Nel percorso di studi verranno trattati argomenti come:

  • Quadro teorico e riferimenti normativi;
  • Gli strumenti utilizzati per la diagnosi dei soggetti con ASD;
  • Procedure e strumenti di valutazione e programmi di intervento psicoeducativo;
  • Pedagogia speciale;
  • Didattica speciale per la scuola dell’infanzia;
  • Didattica speciale per la scuola primaria;
  • Implementazione delle abilità sociali e comunicative e inclusione scolastica;
  • Il lavoro di sostegno con le famiglie;
  • Tecnologie per la disabilità;
  • Laboratori: attività simulate e case study.

Al termine del master è prevista una prova finale di verifica delle conoscenze e dell’apprendimento effettivo delle nozioni espletate nel corso.

Hai le idee più chiare su cosa sono i disturbi dello spettro autistico?

Se vuoi ricevere ulteriori informazioni su questo master o sui nostri corsi di laurea a Rieti, contattaci o chiama il numero verde 800.98.73.73


CHIEDI INFORMAZIONI

icona link